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News
25 novembre 2008
La Presidente di ANLAIDS scrive al Presidente Giorgio Napolitano
Roma 13 Novembre 2008
Signor Presidente,
Le scrivo per comunicarLe il mio profondo apprezzamento per le parole da Lei spese oggi in difesa di una
completa integrazione dei cittadini stranieri residenti nel nostro Paese. Proprio la piena condivisione delle
sue riflessioni e la consapevolezza della sua sensibilità mi spingono a scriverLe per segnalarLe un pericolo
che ritengo gravissimo sul fronte della tutela della salute di tutti i cittadini, italiani e stranieri nel caso in
cui il nostro Parlamento approvasse l’emendamento al decreto sulla sicurezza presentato da alcuni
parlamentari della Lega. Mi riferisco alla proposta che responsabilizza i medici affidandogli l’obbligo di
segnalazione alle autorità degli immigrati senza permesso di soggiorno che richiedono assistenza sanitaria.
In qualità di presidente di un’associazione che da quasi 25 anni lotta contro l’Aids in Italia e che ha
recentemente organizzato un Congresso nazionale proprio sul tema della salute dei pazienti migranti,
ritengo che una iniziativa di questo tipo avrebbe l’effetto di tenere lontani migliaia di cittadini immigrati
dal nostro sistema sanitario. In ambito sanitario distinguere tra immigrati legali o clandestini non ha
davvero alcun senso: ci potremmo trovare ad avere tra i collaboratori impiegati nelle nostre case, tra i
colleghi con cui lavoriamo o tra coloro con cui interagiamo ogni giorno una persona impossibilitata a
curarsi da eventuali malattie trasmissibili e quindi, suo malgrado, pericolosa per la nostra stessa salute.
Sono certa che Lei vigilerà con attenzione perché uno scenario così drammatico non si realizzi nel nostro
Paese.
Con profonda stima, riceva i miei saluti
Fiore Crespi
Presidente nazionale Anlaids