Nel 2004, l'IRCCS Burlo Garofalo di Trieste ha denunciato presso la Procura
della Repubblica, una donna africana la quale ha ingerito 10 pillole di
MYSOPROSTOL per provocare un aborto. Consigliata da un'amica sul tipo di
farmaco le servisse per provocare l'aborto, l'aveva comprato in farmacia con
la ricetta medica. Dalle indagini condotte, si appurava che il farmaco
corrispondeva al CYTOTEC.

Al momento della visita presso il pronto soccorso, la donna lamentava dolori
pelvici. L'aborto era in corso ma dall'ecografia si era evidenziato l'aborto
incompleto per cui i medici avevano predispoto un raschiamento. Aveva
assunto le 10 pillole 5 giorni prima di presentarsi al pronto soccorso.

In seguito a questa denuncia, č stato istituita un'istruttoria. In base
all'art. 19 della L. 194/78 la donna č stata accusata di aver commesso il
reato di provocare l'interruzione della propria gravidanza senza osservare
le modalitą indicate negli artt. 5 e 8 della stessa legge.