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26 ottobre 2009
TEST HIV: un percorso preferenziale dedicato e riservato alle DONNE
Dal 12 ottobre al 12 dicembre 2009
per facilitare l’accesso al test HIV
è stato attivato un percorso preferenziale dedicato e riservato alle DONNE
L’infezione da HIV continua a rappresentare, anche nel ventunesimo secolo, un problema
prioritario di Sanità Pubblica. Fino a quando non si potrà disporre di terapie o vaccini in grado di
debellare definitivamente il virus dell’immunodeficienza umana, le strategie preventive e la
diagnosi precoce attraverso la ricerca degli anticorpi anti-HIV rappresentano l’unica possibilità per
il controllo dell’infezione.
Dai dati epidemiologici forniti dai reparti di malattie infettive della città di Firenze, risulta che oltre
il 50% delle nuove diagnosi di infezione da HIV sono fatte in una fase di malattia avanzata o
di AIDS a soggetti che, spesso, non hanno fatto mai ricorso ad un test HIV o non l’hanno
ripetuto, pur incorrendo in comportamenti a rischio. Ciò significa che una parte rilevante di persone
sieropositive ignora per molti anni la propria condizione di salute non avendo così la possibilità di
entrare precocemente in un percorso di cura e di adottare quelle precauzioni che potrebbero
diminuire il rischio di diffusione dell’infezione.
Ad oggi risulta quindi necessario individuare strategie efficaci per facilitare l’accesso ai servizi di
screening HIV (precoce al test HIV) sia per la popolazione generale che per specifici target, quali
ad esempio le donne.
Le donne, infatti, per motivi di ordine biologico, sociale e culturale sono più esposte al rischio di
contrarre l’infezione da HIV. Inoltre, sebbene l’incidenza delle nuove diagnosi di Aids nel tempo
abbia evidenziato un andamento simile tra maschi e femmine, tuttavia, la proporzione di donne è
aumentata progressivamente negli anni modificando sensibilmente il rapporto maschi/femmine.
E’ cambiata la principale modalità di trasmissione, con un aumento della proporzione dei casi
attribuibili ai contatti sessuali, in particolare quelli eterosessuali che rappresentano la modalità di
trasmissione più frequente negli ultimi anni.
Per molte donne la diagnosi di sieropositività avviene spesso quando eseguono esami clinici in
occasione di una gravidanza.
Presso gli Ambulatori di Malattie Infettive degli Ospedali:
ASL FI – O.S.M.A (Ponte a Niccheri - Antella) 055 2496512
· Lunedì dalle ore 14 alle 17
· Giovedì dalle ore 15 alle 18
A.O.U. Careggi (Piastra) 055 7949425/6
· Mercoledì dalle ore 14 alle 17
· Venerdì dalle ore 16 alle 18